UNWTO REPORT
Molti si stanno chiedendo quale sarà l’evoluzione del turismo nel 2020. Dall’ultimo report condotto dall’Organizzazione mondiale del Turismo, emerge che nel primo trimestre il turismo internazionale è diminuito del 22% e potrebbe diminuire del 60-80% fino alla fine dell’anno. A marzo a causa delle misure restrittive imposte in diversi paesi per contenere il contagio, con la chiusura di aeroporti e confini nazionali, si sono registrati 67 milioni di turisti internazionali in meno che si sono tradotti con una perdita di 80 miliardi derivanti dal turismo. Sulla base dei dati raccolti pertanto l’UNWTO ha delineato 3 possibili scenari per il turismo nel 2020.
3 SCENARI PREVISTI DALL’UNWTO
Come sappiamo in questi giorni ci sono sul tavolo varie ipotesi a livello internazionale. I governi affiancati da team di esperti, stanno valutando l’abolizioni di alcune restrizioni e il parziale allentamento del lockdown. In base all’andamento dell’epidemia e il conseguente allentamento delle restrizioni ai viaggi internazionali, l’UNWTO ha delineato 3 possibili scenari per l’industria turistica nel 2020:
- SCENARIO 1: è quello più ottimistico e prevede una riapertura dei confini internazionali e l’allentamento delle restrizioni al viaggio all’inizio di luglio. Questo scenario comporta una riduzione degli arrivi internazionali pari al 58%;
- SCENARIO 2: è basato sulla riapertura dei confini internazionali e allentamento delle restrizioni agli inizi di settembre. Questo scenario prevede una riduzione degli arrivi internazionali pari al 70%;
- SCENARIO 3: è lo scenario peggiore, in quanto prevede un allentamento delle misure restrittive e una ripresa dei viaggi internazionali agli inizi di dicembre. Questo comporterebbe una diminuzione del turismo internazionale pari al 78%.
- Dati di marzo includono anche le stime per alcuni paesi che non hanno ancora fornito i loro dati.
Con una nota l’UNWTO chiarisce che non sono previsioni accurate. Esse rappresentano una variazione degli arrivi internazionali. L’analisi si basa sull’apertura graduale dei confini nazionali e sulla revoca delle restrizioni ai viaggi in date diverse. Quest’ultime sono ancora soggette a forte incertezza.
CONSEGUENZE PREVISTE
Secondo gli scienziati, gli scenari analizzati possono produrre 3 grandi conseguenze:
- una perdita tra 850 milioni e 1,1 miliardo di turisti internazionali;
- una perdita tra 910 miliardi e 1,2 trilioni di dollari di entrate dall’export derivante dal turismo;
- rischio di perdita di 100/120 milioni di posti di lavoro direttamente impiegati nel turismo;
La crisi prevista per il comparto del turismo è la peggiore dai tempi del secondo dopo guerra. Si prevede che coinvolgerà tutte le regioni del pianeta e che le aree dell’Asia e del Pacifico siano le prime a ripartire.
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